Io fumavo, certo son passati ormai diversi anni da quando ho smesso però resta il fatto che io fumavo.
Anche se ormai questa fase della mia vita è chiusa mi capita di parlarne spesso con amici o colleghi che mi chiedono anche qualche informazione, riorganizzando le idee a distanza di tempo ho deciso di buttare giù qualche considerazione e cercare qualche dato interessante.
Come spesso accade a chi si libera di una prigionia, si iniziano ad avere comportamenti scorretti e inquisitori contro chi l'ha segregato. Per questo, potete considerate questo articolo come un comportamento inquisitore contro il fumo e per chi sta provando a smettere di fumare può trovarvi la mia testimonianza (no, non affermerò che è immediato o naturale).
Non ho la presunzione di voler dare certezze, metodi innovativi o ancor peggio definitivi.
- astinenza: sintomi dovuti alla nicotina
- abitudini: situazioni di routine con/senza fumatori amici o conoscenti
- stereotipi: idee sbagliate ma naturali per un fumatore: mi rilassa, non ingrasso, sono più intrigate
- fisse: se non riesco a smettere faccio una mera figura
Esistono i "soliti" benefici di salute che si ottengono una volta smesso? Certo e diciamolo chiaramente: la maggior parte dei fumatori conosce anche solo a grandi linee quali questi siano, basta con la convinzione che i fumatori non sanno leggere; tanto per elencarne qualcuno:
- Entro 20 minuti la pressione del sangue, il battito cardiaco e la
temperatura degli arti diventano regolari.
- Già dopo due ore dall'ultima sigaretta la nicotina inizia ad essere
eliminata dal corpo, tramite l'urina.
- Dopo 8-12 ore il livello di monossido di carbonio e ossigeno tornano
normali.
- Dopo 24 ore il monossido di carbonio viene eliminato dal corpo.
- Dopo 2 giorni i sensi del gusto e del tatto migliorano: l'alito, le dita,
i denti ed i capelli sono più puliti
- Dopo 72 ore è più facile respirare dopo il rilassamento del tubo
bronchiale; aumenta la tua capacità polmonare: hai eliminato
la nicotina dal tuo corpo.
- Dopo 1 settimana hai più forza, più energia ti accorgerai di avere più
fiato, più voglia di fare, più tempo per te stesso, tutti i sensi,
in particolare il gusto, si acuiscono. L'alito migliora, sono più puliti
denti e capelli. Anche la pelle ha un colorito più roseo.
Scompaiono i sintomi d'astinenza.
- Dopo 3 settimane il lavoro o le attività che si svolgono risultano più
facili.
- Le donne che smettono di fumare prima della gravidanza hanno neonati del
peso uguale a quelli nati da madri non fumatrici.
- Dopo un mese, l'epitelio cigliato delle vie respiratorie, distrutto dal
fumo, si ricostruisce e il muco è rimosso dai bronchi. La tosse elimina
sostanze dannose. Cala il rischio d'infezioni respiratorie.
Sesso migliore. Secondo molti studi, il fumo causa impotenza.
Dopo un mese senza sigarette la circolazione sanguigna migliorerà,
aumentando le probabilità di avere una sana erezione.
Riduci il rischio di ictus del 33%.
- Dopo 3-6 mesi 1/3 della popolazione che ha aumentato il peso
ritornano al peso normale.
- Dopo 3-9 mesi: La respirazione migliora (meno tosse, più fiato).
La funzione polmonare aumenta del 20/30%.
La tosse cronica presente solitamente tende a sparire.
- Dopo un anno: il rischio di malattie cardiovascolari, cioè infarto o
ictus, cala significativamente. Questo perché la nicotina agiva come
vasocostrittore sulle arterie, restringendole.
- Dopo 5 anni il rischio di cancro al cavo orale e all'esofago RIMANE
ma scende del 50%, il rischio di ictus RIMANE ma scende quasi al livello
dei non fumatori.
- Dopo 10 anni: il rischio di cancro al polmone RIMANE ma scende del 40-50%.
- Dopo 15 anni il rischio di malattie cardiovascolari e tumorali scende,
RIMANE, ma scende quasi a quello dei non fumatori.
(tratto da Smettere di fumare e i benefici immediati)
Quindi dopo tre-quattro giorni da quando si è smesso la dipendenza va a scemare se non addirittura a scomparire completamente, allora perché dopo aver superato questa "soglia" si ritorna a fumare?
Anche chi ha smesso dopo un paio di mesi o più a volte torna a fumare, ma prendendo per buono che mediamente dopo una settimana ogni singolo sintomo di astinenza viene debellato dal nostro corpo perché si ritorna a fumare anche se non lo si vuole?
Per quanto mi riguarda per le volte che ho provato a smettere, il motivo era sempre legato all'abitudine.. sembra strano, forse può sembrare anche solo una scusa campata in aria ma l'abitudine (e la presenza di altri fumatori che fomenta l'abitudine) è almeno forte quanto la dipendenza stessa. Anzi mi correggo se si considera che la presenza di altri fumatori e di tutte quelle situazioni dove si "fumava di rito" che non si possono evitare per ovii motivi allora viene da pensare che è in qualche modo l'abitudine è peggiore della dipendenza della nicotina. Degli esempi semplici? la sigaretta dopo cena o dopo il caffè nelle pause, o ancora durante l'attesa di una persona o di un appuntamento sono l'ideale per sentirne la mancanza.. no, non della sigaretta ma dell'azione del fumare per non stare mani nelle mani.
Vi è mai capitato di accendervi una sigaretta mentre aspettavate qualcuno e subito dopo pensare "Non ne ho voglia"? A me sì, e mi son sempre chiesto come mai questo non fosse sufficiente per farmi smettere di fumare almeno quella sigaretta. Strano no?
Ecco perché - come accennato all'inizio - non è possibile affermare che sia facile smettere di fumare nella sua completezza perché c'è di mezzo l'abitudine, prima di buttare via le sigarette e di liberarsi della nicotina penso sia più opportuno fare mente locale e pensare come iniziare a riempire quel tempo che la sigaretta ruba.
Considerando una persona che fuma un pacchetto al giorno, anche se non sono molto aggiornato, penso sia facile che spenda sui 3-4€ a pacchetto (tanto per dare delle cifre al mese sono circa 100€ e in un anno la cifra raggiunta si aggira sui 1200€) soprattutto visto il costo delle sigarette che continua ad aumentare non penso siano molto più bassi.
Purtroppo non ci sono soluzioni immediate ma un modo "ovvio" per alleggerire la fase di ri-abitudine alla non sigaretta è quello di non pensare alla sigaretta, lo so.. è sia banale sia difficile da fare, vero? Forse non più di tanto.. quando si è in pausa caffè invece di fumare una sigaretta si può sfogliare una rivista, un gioco, telefonare, inviare sms, fare un pisolino (vabbé forse questo è meglio di no, altrimenti il capo chi lo sente..) o comunque altro che impegni il tempo (abbiamo un capitale pari alla spesa delle sigarette spendibile per questo intento senza che gravi sulle finanze) e così via per le altre situazioni.
Il consiglio però è iniziare a mediare il tempo fra le due attività fumare e fare qualcos'altro. Certo son ben cosciente che son consigli non medici e sicuramente "da amico" non professionista (e non voglio esserlo, non ne sarei capace) che lascia il tempo che trova. Ma è utile a volte conoscere l'esperienza di qualcun'altro per raffrontarci senza necessariamente seguirla, anzi a dirla tutta a volte mi ritrovo a pensare come mai ho sprecato così tanto tempo a fumare. Certo mi riferisco anche ai soldi bruciati, ma in particolare alla salute sprecata senza guadagnarci nulla.. il vizio? è l'unico vizio che un fumatore si concede? (Da wikipedia) "Nell'accezione più comune, il vizio è un'abitudine umana negativa, che spinge l'individuo ad un comportamento nocivo normalmente ripetitivo". In altre parole, è una schiavitù spinta da un piacere inesistente e dalla costante necessità di nicotina che ci permette di vedere la sigaretta come un rilassamento mentre in realtà è la condizione normale che ogni non fumatore (o ex fumatore) prova abitualmente.
Nel momento in cui ho maturato l'idea che non volevo più smettere il concetto di fondo che mi si era "appiccicato" addosso era che "Il fumatore è semplicemente il carnefice di se stesso" per questo motivo una mattina, durante l'ennesima sigaretta dal gusto amaro e non piacevole ho semplicemente buttato sigarette e accendino nel primo cestino.. e la sigaretta che stavo fumando, con l'intenzione di fumarla fino in fondo per poterla gustare, spenta a metà.
Ad oggi, penso che ero semplicemente stanco di essere controllato da un oggetto.