Nozioni di base per il podista neofita, l’aspirante runner ed il tapascione evoluto.
Con questo sottotitolo Mario Setragno, autore del libro, inizia a descrivere e introdurre dilettanti ed esperti nel dizionario in uso del podista regolare. Questo libro è umoristico, ironico, volutamente improntato sull'allegria per portare avanti un motivo molto serio.
La sua nascita, sul forum di runningforum.it, è stato accolto e seguito con molta attenzione.
Di seguito un estratto dell'introduzione e qualche voce di esempio, trovate maggiori informazioni sui links in fondo alla pagina o direttamente su dizionariodellacorsa.it. Oltre al motivo principale è possibile tuttavia gustare una divertente lettura e ben curata lettura.
Si parte:
Il 2 luglio 2010, nel mio primo intervento, scrivevo:
So perfettamente che, in questo Forum, già esistono Argomenti che illustrano dettagliatamente l'ABC della corsa, fornendo preziosi consigli ai meno esperti. Tuttavia mi sembra (e non me ne vogliano gli altri Autori), che nessuno abbia saputo affrontare le tematiche fondamentali con il doveroso approccio scientifico che la materia richiede.
Ho quindi intrapreso la redazione di un'opera enciclopedica che ha la presunzione di spiegare la corsa sotto il profilo biomeccanico e deambulativo, psicologico, agonistico, ecc.
Una sorta di Manuale di Albanesi, ma più articolato, più completo, più chiaro.
Ho seguito un rigoroso ordine alfabetico. Pubblico di seguito le voci alla lettera A.
Proseguirò nella pubblicazione solo se espressamente richiesto.
Grazie e buona lettura.
A conclusione della fatica, rileggendomi dopo alcuni mesi, mi sono accorto di non essere riuscito nell’impresa. Tuttavia la benevola insistenza di tanti forumisti ed una buona causa mi hanno indotto a rendere pubblico il mio approfondito studio sul complesso mondo del running.
Il Dizionario è dedicato a Paolo Palamara, moderatore di RunningForum.it, che ha corso la Sua ultima Mezza Maratona a Rieti, il 25.04.2010. Da quella gara Paolo è sempre con noi nelle corse, nelle pagine del forum, nelle nostre giornate e nelle nostre gare.
Avrei voluto onorare la Sua amicizia con qualcosa di più bello, ma sono certo che l’ironia e la passione per la corsa, che Paolo ha dimostrato in tutti i Suoi interventi, gli avrebbero fatto apprezzare queste paginette.
Un grazie sincero a tutto il Forum, che mi ha supportato generosamente, con il suo amministratore, i moderatori e tutti i forumisti, senza i quali quest’opera non avrebbe visto la luce.
E forse sarebbe stato meglio…
Un grazie anche a mio figlio Francesco, l’unica persona disponibile ad illustrare il Dizionario, a Matteo ed a suo fratello Luca, per il costante supporto tecnico, ed a Nicola, immortalato in copertina, mentre combatte con il pettorale….
Buona lettura e buone corse.
Mario Setragno
- LETTERA A -
Abbigliamento tecnico
Prima che l’aspirante podista capisca che, forse, la corsa non fa per lui, ha già speso 600-700 Euro in abbigliamento tecnico. Passino le scarpe dai nomi altisonanti (domination, creation, evolution, pollution ecc., v. sezione “scarpe”), passino le canottiere ultratecniche in materiali improbabili, passino persino i GPS con cardiofrequenzimetro e misuratore del colesterolo, ma lo “svolazzino”no, per favore… Il pantaloncino sgambato (svolazzino, appunto), è orribile anche se indossato da Carl Lewis o Usain Bolt, figuriamoci da ragionieri ultracentenari (in chili). In rari casi, poi, la ricerca della prestazione ha portato casalinghe cinquantenni ad indossare in gara attillatissimi body integrali, ma la squalifica per oltraggio al pudore è arrivata immediatamente, severa ma doverosa.
Alimentazione
L’alimentazione costituisce un argomento particolarmente delicato per un aspirante runner il quale, attingendo qua e là informazioni spezzettate e spesso fra loro contrastanti, costruisce improbabili diete e falsi miti.
Mixando abilmente Runner’s World e Donna Moderna, Albanesi e L’Arte della guerra, Correre ed il Cucchiaio d’argento, l’apprendista alterna periodi di drastica astinenza dai carboidrati (-21 kg in 14 giorni) ad abbuffate pantagrueliche (+ 27 kg in nove giorni), queste ultime giustificate dalla necessità di “metter su massa”.
A Modena un runner, nutrendosi di soli semi di girasole, è passato in due mesi da 97 Kg a 48 ma, in qualità di pacemaker in una maratona, è volato via attaccato ai palloncini…
Allenamento
E’ la base delle prestazioni agonistiche del corridore, a qualunque livello.
L’aspirante runner si affaccia al mondo delle tecniche di allenamento con la curiosità e la coerenza di un gattino davanti ad una palla magica. Alterna senza criterio tecniche paramilitari, riti maori, pratiche proibite, scampagnate ed aperitivi, con l’unico risultato di passare, in soli tre mesi, da 6’20’’ a 6’16’’ al km, evidenziando però una gamma di complicazioni orto-tendineo-muscolari da far invidia al Reparto di Traumatologia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Spesso l’amatore è fuorviato dai pessimi consigli di amici e conoscenti i quali, pur non avendo praticato alcuno sport in vita loro, intervengono nella routine d’allenamento suggerendo pratiche autolesioniste quali i balzi con la ruota di un trattore legata in vita o i brevi scatti in salita (30%), a gennaio, a freddo (-9°) (V. anche sezione Fisioterapia)
Maggiori informazioni e voci sul sito del dizionario.
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